skip to Main Content

Lo sport  deve essere per tutti: ogni quartiere dovrà essere dotato di spazi polifunzionali per le attività sportive dei giovani, occorre andare oltre lo sport d’élite, riservato ai professionisti o a chi può permettersi di pagare rette e canoni delle società sportive. “Lo sport ha il potere di cambiare il mondo, ha il potere di ispirare, di unire le persone in una maniera che pochi possono fare. Parla ai giovani in un linguaggio che loro capiscono” (Nelson Mandela). Allora sfruttiamolo concretamente questo grande potere dello sport creando spazi aperti e gratuiti utilizzabili dai giovani.  Quindi valorizzazione delle attività sportive come alleate contro emarginazione, discriminazione e micro criminalità. 

Vogliamo uno sport sano e per tutti, dove la competizione ha una dimensione di amichevole confronto e non di esasperato agonismo, peraltro necessario ed educativo nello sport, se gestito correttamente e senza mai superare i limiti del rispetto dell’avversario sul campo. La gestione delle strutture esistenti deve essere orientata dal Comune, garantendone fruibilità ai cittadini monzesi con costi contenuti e accessibili, favorendo la creazione di “pacchetti” sport familiari (accesso a palestre, anche convenzionate, piscine, impianti sportivi); creazione di iniziative sportive nuove sul territorio a beneficio di tutta la cittadinanza, come per esempio iniziative ciclo-turistiche sul territorio monzese, camminate sportivo-turistiche sempre in ambito cittadino e tornei amichevoli degli sport preferiti dai giovani monzesi, anche sulla base di progetti già esistenti.

Per quanto riguarda lo sport agonistico vero e proprio, Monza potrebbe diventare una cittadella dello sport, avendo già delle eccellenze per quanto riguarda il calcio e la pallavolo, abbiamo pensato ad un progetto ambizioso, che richiede indubbiamente l’intervento del privato per quanto riguarda l’aspetto economico: individuare un terreno adatto e costruire una pista indoor di atletica leggera, per allenamenti e gare nel periodo invernale. Una pista per l’atletica leggera al coperto non esiste in Lombardia, in Italia ce ne sono solo due, una a Padova e l’altra ad Ancona, quindi diventerebbe un fiore all’occhiello, attirando atleti da tutta la regione, ma non solo, per gare e meeting indoor a tutti i livelli, contribuendo a favorire un importante e significativo “turismo sportivo”. Naturalmente i cittadini monzesi sarebbero stimolati a praticare l’atletica leggera anche nel periodo invernale, con convenzioni ad hoc per le società e gli atleti del territorio. 

Back To Top